Dalla terra al mito: le gemme e la loro storia

Le gemme, con le loro inclusioni, sono vere e proprie “capsule del tempo” che ci permettono di esplorare un microcosmo affascinante, formatosi milioni di anni fa. Le inclusioni, intrecciate tra loro, creano un universo in miniatura che riecheggia il mondo che ci circonda.

Ogni minuscola inclusione non è casuale, ma fornisce informazioni preziose sulla gemma: la sua identità, origine e qualità. Alcune gemme, come l’acquamarina con le sue sfumature azzurre e le inclusioni che ricordano la limpidezza dell’acqua, presentano un grado di purezza maggiore rispetto ad altre.

Fig. 1 Tubi di crescita aghiformi, inclusione nota come “pioggia”

Le pietre preziose che si formano in terreni metamorfici o magmatici, come lo smeraldo, possono avere inclusioni più evidenti. Il “jardin”, o giardino, caratteristico dello smeraldo, è un gruppo di inclusioni che contribuisce a definire l’unicità della pietra stessa. Lo stesso vale per rubini e zaffiri.

Le gemme particolarmente pure, senza inclusioni evidenti e con colori brillanti, sono considerate dei veri e propri tesori.

Un tuffo nella storia

Le gemme hanno da sempre affascinato l’uomo. Fin dagli antichi romani, venivano utilizzate per arricchire ornamenti, gioielli e sigilli. Cristalli di rocca, ametiste e corniole venivano intagliati con simboli mitologici, divinità o portafortuna. In età antica si riteneva che la corniola potesse aiutare ed accompagnare il defunto nel suo viaggio verso l’aldilà e nello specifico la raffigurazione di Eros con la fiaccola capovolta stava a rammentare la caducità dei piaceri terreni.

Fig. 2 Eros con la fiaccola capovolta, anello in oro con corniola, fine I secolo a.C., inizio I secolo d.C.

Nell’età bizantina, le gemme preziose e le perle erano considerate simboli di purezza, fortuna e fertilità. La sontuosa imperatrice Teodora, raffigurata nei mosaici di San Vitale a Ravenna, indossa una collana, orecchini e diadema con pietre azzurre e perle.

Fig. 3 Dettaglio del corteo di Teodora, Basilica di San Vitale Ravenna, VI secolo d.C.

Nel Medioevo si credeva che le pietre avessero proprietà medicamentose. I “lapidari” elencavano i benefici curativi attribuiti a ciascuna pietra.

Le gemme: un viaggio attraverso il tempo e lo spazio

Le gemme non sono solo gioielli preziosi, ma anche testimoni silenziosi della storia della Terra. Le inclusioni al loro interno raccontano storie di epoche remote, di pressioni e temperature elevate, di formazioni geologiche e di eventi che hanno plasmato il nostro pianeta.

Ogni gemma è un microcosmo unico e affascinante, che ci permette di esplorare la bellezza e la complessità del mondo naturale.