Aste del banco dei pegni: come funzionano in Italia?

In Italia, le aste del banco dei pegni si attivano quando il cliente che ha richiesto un prestito su pegno non riscatta il proprio bene entro i termini previsti dalla polizza.

Ma come funzionano realmente le aste pubbliche del banco dei pegni in Italia? Scopri tutto in questa guida completa.

Cos’è un prestito su pegno?

Il prestito su pegno è una forma di finanziamento semplice e immediata, dove il cliente consegna un bene di valore (oro, gioielli, orologi, oggetti preziosi) a un’agenzia autorizzata in cambio di una somma di denaro.

L’agenzia di pegno valuta l’oggetto tramite esperti e propone un’offerta economica. Se il cliente accetta, riceve il denaro e una polizza di pegno con durata variabile da 3 a 12 mesi, rinnovabile secondo le condizioni dell’agenzia.

Durante questo periodo, il cliente può riscattare il bene impegnato restituendo la somma ricevuta più gli interessi.

Cosa succede se non si riscatta il pegno?

Se il cliente non riscatta l’oggetto entro la scadenza della polizza e trascorrono 30 giorni dalla data limite, il bene può essere messo all’asta pubblica. Questo processo permette all’agenzia di recuperare il credito concesso.

Come funzionano le aste dei beni impegnati?

Le aste dei pegni in Italia seguono regole precise stabilite dal Codice Civile e dai regolamenti interni delle finanziarie e degli istituti di credito.

Chi può partecipare all’asta?

Le aste sono aperte al pubblico: chiunque può partecipare, sia come privato che come commerciante. Le offerte possono essere:

  • Orali: a voce o con alzata di mano durante l’asta;
  • Segrete: depositate anticipatamente secondo le modalità dell’ente organizzatore.

Costi da sostenere all’asta

Chi si aggiudica un bene dovrà pagare:

  • L’importo di aggiudicazione;
  • I diritti d’asta, che variano tra il 19% e il 26% + IVA;
  • Una caparra al momento dell’offerta (restituita o scalata se l’asta viene vinta).

Il saldo dell’acquisto va completato entro 3 giorni lavorativi, altrimenti si perde la caparra.

Cosa succede se il bene non viene venduto?

Se il bene non viene aggiudicato:

  • può essere riproposto in una seconda asta a prezzo ribassato;
  • se resta invenduto, il creditore (cioè l’ente che ha concesso il prestito) può trattenerlo o acquisirlo al valore del credito.

Il cliente ha diritto a un rimborso?

Sì. Se l’oggetto venduto all’asta viene aggiudicato a un prezzo superiore al credito residuo (prestito + interessi + spese), il cliente ha diritto a ricevere la differenza. L’agenzia informerà il cliente sulle modalità di riscossione del credito residuo, disponibile per un periodo limitato.

Quando un bene finisce all’asta da Impegno?

Noi di Impegno offriamo una polizza di pegno della durata di 6 mesi, rinnovabile fino a 5 volte. Questo consente al cliente di avere tutto il tempo necessario per riscattare il bene impegnato, senza fretta.

Solo dopo l’ultimo rinnovo e il mancato riscatto, e trascorsi i 30 giorni previsti, il bene verrà messo all’asta pubblica secondo le normative vigenti.

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